martedì 25 novembre 2025

21. San Scemo

Googlando, ho scoperto che non esiste alcun Santo Protettore degli Scemi - mi ci sarei volentieri consacrata - ma che nella cittadina di Minori, in costiera amalfitana, esiste una celebrazione chiamata "Festa degli scemi" che ha luogo nella notte del 27 dicembre da mezzanotte alle cinque del mattino. 

(Scemi Uniti: prepariamoci, se è il caso acquistiamo un biglietto del treno: la fatidica data si avvicina...)

"San Scemo" viene celebrato nel modo più prevedibile nella ridente cittadina: giovani che fanno esplodere petardi rumorosi come spari di fucile, spesso in luoghi che fanno da "cassa da risonanza" ai botti (vicoli, tombini, talvolta bidoni della spazzatura). Accolta con timoroso stupore dai turisti, e (immagino) con profonda irritazione da parte di chi il giorno dopo deve lavorare, magari proprio per garantire allo "scemo" di turno un pasto caldo, la festa degli Scemi è una tradizione folkrostica di Minori che il buon senso - se ne avessimo abbastanza - eviterebbe. Sia come sia, pensavo, poveri scemi: nemmeno Dio li protegge. Anche se il popolo occasionalmente li festeggia - e l'umanità tendenzialmente vi aderisce.

Più volte mi sono domandata se fra essere malati (San Raffaele) ed essere semplicemente idioti (San Scemo di Minori) ci siano delle differenze tangibili.

In tempi di guerra (I, II) si parlava di "scemo di guerra" per connotare quelli che tornavano dal fronte affetti da quella che era a tutti gli effetti una condizione medico-psichiatrica all'epoca sconosciuta - il PTSD Cronico.



I criteri diagnostici per il Disturbo Post Traumatico da Stress Cronico c'erano tutti: compresa l'occasionale fissità di sguardo che li rendeva "imbambolati" come "fessi".

(Nota: In inglese la parola "fool", guarda caso, può voler dire "scemo" ma anche "matto" - l'inglese come lingua ha un vocabolario meno nutrito dell'italiano, c'è più ambiguità e quindi più confusione, meno nettezza di pensiero. Alcuni linguisti sostengono che la ricchezza del linguaggio sia il presupposto per una maggiore complessità di pensiero. L'Inglese ha un vocabolario più ristretto e ambiguo dell'Italiano, così come l'Italiano è una lingua meno ricca e "astratta" del Tedesco.)

La malattia mentale non inficia le capacità cognitive. Un "matto" però può facilmente passare per "scemo". Mentre un "vero scemo" (con deficit cognitivo) si illude spesso d'essere "matto" per rientrare almeno in uno stigma "più leggero", del resto... quindi... uhm?...

(In realtà, come ADHD, è una questione che mi turba solo marginalmente)
...

Oh, oggi è la giornata internazionale contro la violenza sulle donne... Che coincidenza - parlando di traumi e PTSD, intendo...

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