lunedì 27 ottobre 2025

2. Il primo mattino

La giornata inizia nel modo giusto, ma devo mantenere la costanza lungo tutto il percorso giornaliero.
Ho un'applicazione (TimeTune) sulla quale ho registrato, e seguo quotidianamente, un programma di routine giornaliera dove anche le pause sono pre-programmate.

Non mi svegliano nemmeno le bombe - non sento la sveglia -, e sapendo di dovermi alzare molto presto (6 del mattino, ogni giorno) posso solo andare a letto non troppo tardi e sperare che la fortuna mi assista. Stamattina credo fossero le 5:10 quando mi sono alzata. Ho avuto tutto il tempo di farmi un caffè, vestirmi e sciacquarmi il viso, poi sono uscita a camminare.

Non è piacevole ammetterlo, ma sono una donna con evidenti problemi di sovrappeso. Un sovrappeso, il mio, un po' severo, dovuto a un disturbo del comportamento alimentare chiamato Binge-eating disorder, che ha fatto seguito a un periodo (estremamente giovanile) di bulimia nervosa. Non sono una donna alta - un paio di cm più in basso della media italiana per le donne - e stamattina, pesandomi, ho guardato, senza troppo sconforto, il solito numero sulla bilancia che per tanti significherebbe orrore vero e proprio: 118 kg. 
La mia obesità - di terzo grado - si è formata negli anni perché cercavo nel cibo una consolazione che non trovavo nella vita che vivevo. In seguito il grasso stesso ha funto da "barriera" contro ogni mio tentativo di smaltire la ciccia con dieta e attività fisica. Più sei grasso (non molti lo sanno), più l'organismo difende le tue scorte di grasso contro ogni ragionevole tentativo di toglierle di mezzo.

Capitava che camminassi a lungo, ma poi, tornando a casa stanca, mi sfogassi sul cibo. Una persona che pesa 118 kg porta uno "zaino" sulla schiena di circa 70 kg (d'eccesso di peso). Perciò l'attività fisica mi è un po' difficile, ma per mia fortuna ho una buona muscolatura (specie sulle gambe) e riesco a reggere lo sforzo di un'ora e mezza di camminata rapida continua fino all'ultimo secondo. Ma non posso andare oltre l'un'ora e mezza o rischio di avere l'effetto "stremante" per cui cado nelle mangiate compulsive e/o dormo ore e ore. E' il massimo dell'attività fisica quotidiana che posso tollerare senza brutte conseguenze.

Non ho perso peso fino ad oggi (non solo per il cibo ma) anche perché ho un metabolismo molto basso (sindrome metabolica), e l'ovaio policistico. Da qualche mese assumo il famoso Ozempic (Mounjaro). Non sta funzionando, perché di base, pur facendo dell'attività fisica, ho continuato a mangiare in eccesso.

Comincia così: con i migliori propositi. Poi le calorie di fine giornata sfiorano le 2500, talvolta le 3000. E assicuro di non capacitarmene, perché, (e noto che vale per tanti obesi), a me sembra di mangiare "il giusto", talvolta sono così presuntuosa da pensare di mangiare "poco". Le calorie comunque parlano chiaro, ed è una forma di dissonanza cognitiva la mia.

Ho preparato uno schema alimentare improntato per lo più sulle proteine a partire da oggi, un lunedì.

Di mio non consumo pasta, pane o carboidrati complessi. Preferisco semmai i grassi e gli zuccheri semplici e - più di ogni altra cosa - i latticini. Mi hanno consigliato le proteine in polvere e ne ho comprato un sacchetto su Amazon perché volevo arricchire il mio pranzo aggiungendo un'ulteriore fonte di proteine. 

Il mio pranzo - la colazione la "salto" se si esclude il caffè amaro - consiste in un frullato con una mela, una banana e 300 g di latte parzialmente scremato, più un misurino di proteine in polvere. A cena vado di proteine, carne (bianca) come gli hamburger non panati che si trovano in qualsiasi discount.

Non ho un amore spassionato per la verdura. Non so quanto sia un problema. Suppongo che non lo sia. Integro con la vitamina B e D e con altre sostanze "naturali" (spirulina, olio di canapa).

Ascoltando il dott. Valerio Rosso (YouTube) circa lo stato di dipendenza che provoca il caffè, il mio coinquilino stamattina ha preparato una moka di caffè deca prima di uscire, perché vuol "disintossicarsi" dalla caffeina. Lui è un tipo abbastanza perfezionista. Io non mi sento pronta a rinunciare al caffè (così come al tabacco da rullare), però togliere di mezzo ciascuna sostanza nociva che influisce in negativo sul mio sistema nervoso è nei miei progetti futuri.

Con ciò intendo anche il caffè. Le bevande energetiche, nonostante io sia una studentessa e ne abbia (in un certo senso) più "diritto" di altri, ho smesso di consumarle da qualche giorno.

La camminata di stamattina - dopo un caffè e 4000 mg di spirulina - ha esaurito i cattivi pensieri, che un po' mi punzecchiavano durante - e mettevo più forza nelle gambe per "scaricare" un po' di angoscia, di ansia. Funzionava e funziona tutt'ora. Sono abbastanza serena per cominciare la giornata.

Questo include lo studio, per il quale sono un po' in ritardo (di dieci minuti) secondo la tabella di marcia dell'app. Studio Lingue e mi sono posta la sfida di dare ciascun esame di lingua in lingua straniera. (Spagnolo o Inglese). Inizialmente non ci avrei nemmeno pensato. Poi ho avuto abbastanza rabbia nel mio cuore, ripensando agli atteggiamenti dei professori dati dal mio certificato di invalidità psichiatrica, che ho pensato: dimostrerò quanto valgo - essendo una buona, se non un'ottima, studentessa.

Questo d'altronde era quello che pensavo al giorno di presentazione per le matricole - che ce l'avrei messa tutta. Ma questi giorni con lo studio sono stati un po' dispersivi. Aggiusterò il tiro.

Devo anche tenere la casa in un ordine almeno decente. Tendo a lasciarla allo sbando - sono nata disorganizzata. 
Nella mia "tabella di marcia", ovvero la mia routine, ho aggiunto anche un paio d'ore di lavori domestici.

Per adesso gli obiettivi sono dunque tre: dimagrire, impegnarmi nello studio e tenere in ordine il posto in cui vivo. 

Il più importante resta il primo. Spesso, per guarire la mente (che col corpo forma un'unica realtà) devi passare dal corpo. Il mio corpo obeso riflette la mia mente non serena. Scolpirò pertanto la mia sagoma per sanare anche ciò che ho dentro.

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